verbale da 150€ e 6 punti patente: ingiusto ecco perchè, e il precedente @ giudice di pace

la “gentile e professionale” partecipazione di un agente delle polizia municipale alla discussione ci ha dato lo spunto per approfondire il fattaccio.

dato il verbale contestato al ciclista, ci teniamo a riportare alcuni articolo del Codice della Strada, relativi al caso specifico, che oltre ad essere sfuggiti ai solerti tutori del traffico, è bene che ognuno di noi ciclisti conosca:

art 41 c.15 CDS
15. In assenza di lanterne semaforiche per i velocipedi, i ciclisti sulle intersezioni semaforizzate devono assumere il comportamento dei pedoni.

art 182 c.4 cds
4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.

direi che c’è ben poco da aggiungere, ora è da capire se procurava intralcio o pericolo ai pedoni, nel qual caso doveva procedere a mano; sul verbale non si fa nessun riferimento ad un comportamento pericoloso tenuto dal ciclista.
pensandoci un po’ e valutando il traffico di un mercoledì 16 giugno alle ore 12 a savona, scuole ormai chiuse, direi che non ci sarebbe da tirare in ballo neanche l’articolo 377, che recita:

art 377 c.2 CDS
2. Nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano.

il gentile agente inoltre ci spiega nel suo commento: “fosse invece passata sulle strisce pedonali pedalando sarebbe stata solo una sanzione da 23 euro!”. Senza andare troppo lontano rileggiamo, per la seconda volta, perchè nulla ci sfugga

art 182 c.4 cds
4. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le
condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i
pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune
diligenza e la comune prudenza.

quindi i 23 € che voi date d’ufficio a chi attraversa la strada sulle strisce in sella alla biga è un altro creativo ed ingiusto modo di far cassa reprimere e non considerare la situazione caso per caso. stiamo messi bene!!!

infine vi riporto notizia di un ricorso presso il Giudice di Pace, per un’analoga contravvenzione, il tutto è successo a Ferrara, e crea un interessante precedente, copio e incollo dal sito cittainbici

“Intanto sulla questione punti patente sono sempre di più i cittadini ciclisti che si rivolgono al giudice di pace per incostituzionalità dell’articolo 219 bis del codice della strada (ritiro, sospensione o revoca del certificato di idoneità alla guida) per la palese violazione del principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione. A Ferrara il giudice di pace Camilla Brini ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Giacomo Forlani, creando di fatto un precedente e spalancando la porta ad altri (tantissimi) ricorsi. Al trentenne ciclista ferrarese che si trovò 6 punti in meno nella patente e 150 euro da pagare è stata riconosciuta l’inapplicabilità della sanzione, anche per quanto riguarda la multa perché i vigili in quel momento si trovavano in una posizione dove sarebbero stati impossibilitati nel vedere la luce del semaforo e conseguentemente individuare il momento esatto del passaggio dal giallo al rosso.”

speriamo che non passi la vogila a nessuno di andare in bici, anzi speriamo con questo di avervi dato qualche elemento in più per conoscere le regole che dobbiamo tener presente quando circoliamo con le nostre beneamate dueruote, ci vediamo giovedì per la massa

mcsavona

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24 giugno dalle ore 18:00 Massa Critica

per voi ciclisti stanchi di rischiare la pelle per strada, stressati da solerti e poco informati omini, perennemente alla ricerca di una pista ciclabile che nessuno traccerà ed infine maltrattati da incivili incastrati in puzzolenti scatole di latta: prendetevi una boccata d’aria e allegriapedalate con la massa critica

appuntamento come ogni ultimo giovedì del mese

giovedì 24 giugno dalle ore 18:00, aspetteremo i ritardatari del pallone

l’appuntamento è sotto le torri del brandale 

quindi…gonfiate i pneumatici, oliate le catene accordate i campanelli

scaricastampaspiccica il manifestino

mcsavona

3 Commenti

attraversa un incrocio con i pedoni: 150 € di verbale e 6 punti patente

ecco cosa ci scrive un amico a due ruote:
“Ciao a tutti!
Vi scrivo per raccontarvi quest’oltraggio che ho appena subito.
Stavo tornando dalla stazione in bici, dal semaforo all’incrocio con corso ricci è venuto rosso per le macchine e verde per i pedoni in tutte le direzioni dell’incrocio. Facendo attenzione, sono passata (anche un’altra bici ha fatto esattamente come me dall’altra parte della strada).
Ferma al semaforo c’era una macchina della POLIZIA LOCALE (che non avevo visto) che mi ha subito seguito e mi ha fatto un verbale da 150 euro e in più mi ha levato 6 punti dalla patente!!!!!!
Ho cercato di giustificarmi dicendo, sinceramente, che non sapevo non si potesse passare con la bici quando è verde per i pedoni! Ero convinta di essere nel giusto! Senza considerare che non ho certo dato fastidio a nessuno.
Gli ho fatto notare che era assurdo che facessero la multa a me che mi sbatto per girare in bici anche per non intralciare il traffico e per l’ambiente, cose nell’interesse di tutti. Poi ho chiesto se qualcuno in bici deve avere per forza la patente, loro han commentato che se non avessi avuto la patente mi avrebbero fatto solo la multa senza levarmi i punti, ovviamente, ma a me sembra ancora più assurdo!!!
Voi cosa ne pensate?”

ecco quello che può succedere a chi fa la cosa giusta: usare la bici in città!
quello che possiamo dirti è che salvo cambiamenti dell’ultima ora, e direi che non ce ne sono stati, i signorini in divisa non hanno alcun diritto per toglierti punti patente, quindi ti consiglio di andare dal “giudice di pace” e far presente la cosa.
inoltre per quel che riguarda la modalità con cui hai attraversato un incrocio per immetterti su una ciclabile, come facevi giustamente notare, te sei tenuta a mantenere lo stesso comportamento di quello dei pedoni.
a questo punto posso dirti che hai il pieno appoggio della massa, che sei nel giusto, quindi non farti problemi a fare il ricorso o ad andare dal giudice di pace, potremmo organizzare una pedalata per pubblicizzare un po’ la poca professionalità dei vigili savonesi…chissà Brunetta cosa ne pensa..

vi lascio qualche link sull’argomento segnalato del multato:

Lanterne semaforiche per i velocipedi

Regolamento circolazione dei velocipedi

perfavore manifestate il vostro appoggio, e per chi ne sa di più aiutateci a capire meglio.

mcsavona

grazie a banksy per l’immagine

8 Commenti

27 maggio ore 18:00 Massa Critica

allegre pedalatrici e pedalatori savonesi

c’è chi pensa che la bici abbia bisogno di un giorno di festa, per giunta dedicata solo ai bimbi, c’è chi come noi "santifica" la bici ogni giorno.

venite a pedalare in compagnia, la Massa Critica vi aspetta..

quindi gonfiate i pneumatici, oliate le catene accordate i campanelli

l’appuntamento è per giovedì 27 maggio dalle ore sei del pomeriggio

sotto le Torri del Brandale

ci aspetta un pomeriggio di allegria a pedali

se vuoi scaricarestampareappiccicare il volantino…ci fai un favore

passa parola

…il testo del volantino è liberamente tratto da un geniale cartellone esposto tempo fa dai ciclo attivisti romani…massimo rispetto

mcsavona

 

2 Commenti

novità nel codice della strada.. il casco?

la proposta per il casco obbligatorio è una bella
trovata di questi individui

fortuna che però la modifica non è
passata in senato!

il casco sarà obbligatorio in bici
solo per i minori di 14 anni

la Massa vuole dire la sua sul casco:

scegliere di mettersi un casco in testa
per girare in bicicletta è una scelta che deve poter fare ogni
singolo ciclista, non deve essere un obbligo. Il ciclista quando
mette il caschetto sa perfettamente che se dovesse avere un impatto e se
questo avvenisse con una macchina quindi probabilmente a più di
30km, la zucca se la romperebbe lo stesso. questo un ciclista lo sa!

Il problema non è usare il casco ma
dove circolare in bicicletta.

Se le bici devono per forza circolare
sulle stesse strade delle macchine, allora non sarebbe meglio ridurre
il limite di velocità a 30 km orari per le scatole puzzolenti?

La Massa ha sempre chiesto piste
ciclabili come unico incentivo all’utilizzo della bicicletta. Qui ci
teniamo di nuovo a dire che una pista ciclabile, non è un bucolico
percorso alternativo in mezzo al verde o in riva al mare, ma deve
essere una fetta di strada tolta alle macchine, via veloce con un
tocco di pennello. Che diavolo ci vuole a capirlo.

A Savona per farlo ci è voluto qualche
mese, guardate via Nizza…ma chi lo rispetta? Questa ciclabile è un incrocio tra: un
parcheggio un carico scarico e un corsia di accelerazione per moto e
motorini.

Il problema allora non è la ciclabile
sulla strada ma la cultura delle scatole inquinanti a due e quattro
ruote… ecc ecc

Qui in Liguria si parla del progetto
ciclabili della regione ad ovest, ma le cose vanno a rilento, sembra
che ad ovest si sia più interessati a sviluppare il settore
immobiliare (okkio non è un’allusione a quell’individuo che nel 2001
a genova autorizzò l’uso delle armi in caso fosse stato superata una
linea immaginaria, sia chiaro è un caso)

A Savona le ciclabili sono sempre
le stesse..iniziano nel nulla finiscono nel nulla e una delle due è
una trappola mortale!

Fortuna che a Roma non è passata l’idiozia in base alla quale i conduttori di auto blu sarebbero a tutti gli effetti esentati dal rispetto del codice della strada e per giunta non punibili. comunque c’hanno provato.. avremmo avuto nuovi proiettili sulle strade con licenza di uccidere.

La Massa lo chiede ancora una volta:
dateci le ciclabili e se proprio volete rilanciare il mercato degli
accessori per bicicletta: regalateci un casco e una catena.

Una cosa positiva: i ciclisti non
riceveranno alcuna sanzione se parcheggiano le loro beneamate sul
marciapiede o in aree pedonali. Questo è molto interessante, può
aprire a nuove forme di protesta.

Un’ultimissima cosa: lo sapevate che
c’è una legge europea che obbliga la realizzazione di percorsi
ciclabili ogni volta che si rimette in ordine una strada già
esistente?

usate la bici come fate sempre, buone
pedalate, e okki sempre ben spalancati.

mcsavona

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