ECOincentivi? la seconda


amici ciclisti

vi ricordate il post sugli ECOincentivi?

se avevate seguito la cosa, di sicuro vi sarete accorti che il sito del ministero è stato fermo per vari mesi, a causa dell’eccesso di richieste e di alcune incapacità informatiche di chi gestiva il progetto.

Oggi ci riprovano con modalità simili, e promettendo più finanziamenti.

ecco qua tutte le info necessarie

come aveva già avuto modo di dire:

…la Massa gradisce incentivi alla mobilità sostenibile, ma non per l’acquisto ma per
l’uso della bici: piste ciclabili, centro città senza auto,
ciclofficine, parcheggi per bici, biciclette gratis per chi ha più di
60 anni, carrelli porta bimbi alle famiglie e per strada sentirsi più
sicuri…… 

come sempre riferimenti a migliorie riguardo a come usare la bici non se ne trovano

è dimostrato che con le piste ciclabili, la gente usa di più la bici

ma è così difficile da far capire ai vostri amministratori?

macchè loro dicono:" Grazie al nuovo accordo che stanzia per l’acquisto di nuove biciclette circa 8 milioni
di euro sarà possibile per circa 50.000 italiani coronare il sogno di possedere
una fiammante e moderna bicicletta
che oltre a garantire relax ed un sano esercizio
fisico consentirà di contribuire a migliorare la qualità della vita nella propria
città
."

le domande sono: ma siamo sicuri che basti veramente una bici nuova e fiammante per coronare un sogno di possesso? siamo sicuri che, anche con la bici nuova, ci venga la voglia di rischiare la vita in mezzo alla strada? è rilassante rischiare procedendo in bici su una rotonda o una qualunque strada urbana e non?

comunque il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio rivenditore di fiducia (vedi foto, particolare del retro bottega); incrociare le dita per rientrare nel numero; e una volta comprata la bici, capire che anche se nuova in mezzo alla strada valgo lo stesso che con la bici vecchia…uno zero

auguri….

  1. #1 di mcsavona il Ottobre 9, 2009 - 1:24 am

    ciao Camilla, è sempre bello leggere di storie in bicicletta. hai ragione: per le strade non c’è spazio che per le scatole di latta puzzolenti. Te vieni a farti un paio di orette di passeggiata con noi, magari ti torna la voglia di pedalare…a presto.

  2. #2 di camilla il Ottobre 4, 2009 - 2:03 pm

    ho 61 anni, sono nata e vissuta in pianura padana fino a 7 anni, ho imparato ad andare in bicicletta prima di camminare (sul seggiolino della bici dei miei).

    anche qui in liguria mi sono sempre mossa in bicicletta quando mi era possibile, l’ho fatto anche per mio piacere; andavo al lavoro, a far la spesa e gite con questo mezzo che mi ha accompagnato sin da bambina.

    premesso che qui andare in bici è sempre stato un grosso rischio con rammarico devo dire che negli ultimi anni ho un pò abbandonato perchè ho paura, io che guido da 40 anni e ho il massimo rispetto dei ciclisti purtroppo devo dire che non tutti sono come me.

    il ciclista viene visto come un’intralcio, una seccatura, una piccola cosa che va per strada e non importa se rispetta le regole, sempre niente viene considerato.

    e la mia paura non ha niente a che vedere con la mia età, ma ho paura di chi mi sfreccia accanto e non mi vede…

    ho meno paura a percorrere impervi sentieri di montagna che a circolare in bicicletta a savona…..

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